mercoledì 25 novembre 2009

Ri..eccomi

Mi sono girato un attimo ed è passata l'estate, siamo quasi a Dicembre ed è uscita già da un pò Fedora 12. Che dire, il tempo davvero passa veloce...
La release 12 l'ho scaricata, sia la iso per l'aggiornamento, sia la live per provarla; in compenso pero' non ho adoperato nessuna delle due, per adesso almeno...
Ho invece fatto parecchi tests con DRBL, con ottimi risultati.
Questo è lo scenario: avete parecchi client in una rete che dispone di un server degno di questo nome ? I vostri client sono vecchi laptop poco potenti e magari senza hard disks, o laptop moderni ma magari con l'hd guasto ? Volete clonare il contenuto del vostro hard disk per poi duplicarlo su n client della rete ? Vi piacerebbe poter installare la distribuzione preferita direttamente da rete ?
Per ognuno di questi scenari la risposta è sempre la stessa: DRBL.
Se qualcuno fosse interessato potrei descrivere le mie esperienze, ma si tratta di compito gravoso che quindi svolgerò solo dietro richiesta :)
Segnalo in compenso i seguenti software degni di nota:
1) shape collage http://www.shapecollage.com/
2) domination http://yura.net/
3) soap ui http://www.soapui.org/

Ciao :)

lunedì 11 maggio 2009

Gestione clipboard

A proposito della clipboard segnalo un programma che a mio avviso è il migliore della categoria.
Si tratta di parcellite, installabile tramite yum, piccolo eseguibile che semplifica la gestione degli appunti in clipboard.
Quante volte avete copiato parecchie righe da un file per poi realizzare di avere solo l'ultima nella clipboard ? Parcellite conserva una history (di lunghezza parametrizzabile) degli elementi nella clipboard, rendendo quindi facile prelevare gli elementi precedenti.
Se poi lo aggiungete ai programmi che vengono invocati all'inizio della vostra sessione rende tutto ancora piu' semplice.
Ciao !

martedì 5 maggio 2009

Dropbox

Ciao, segnalo il programma Dropbox, free e multipiattaforma che consente di avere una o piu' cartelle sincronizzate con un server remoto tra uno o piu' pc.
E' sufficiente installare il programma, creare l'utente sul sito e poi popolare le directories con i contenuti che interessano.
Da uno o altri Pc è poi possibile (dietro invito) condividere una o più di queste cartelle.
L'utilità è innegabile, pensate ad esempio alla necessità di condividere dei files di lavoro con colleghi che si trovano in remoto...

Download multiprotocollo e multiplo

Ciao, porto alla vostra attenzione un comando che rende possibile il download multiplo di files, con supporto https, http, ftp e torrent.
Il comando in questione si chiama aria2, installabile tramite yum (ma io consiglio di scaricarne i sorgenti e quindi compilarli per ottenere la versione più aggiornata da questo indirizzo: http://aria2.sourceforge.net/ ).
A voi il resto....

martedì 17 marzo 2009

Pidgin e FaceBook plugin

Ciao, segnalo che dallo stesso autore del plugin di skype per pidgin, arriva un plugin facebook per pidgin, prelevabile all'indirizzo:

http://code.google.com/p/pidgin-facebookchat/

E' sufficiente scaricare il file .so dal link scritto sopra e quindi muoverlo nella directory:

/usr/lib/purple-2

Riavviare quindi pidgin se era già in esecuzione e aggiungere un nuovo account.
Et voilà.

venerdì 6 marzo 2009

Pidgin e skype plugin.

Voglio segnalare l'utilizzo di pidgin (che credo sia famoso abbastanza da non meritare descrizioni) con il relativo plugin per Skype.
Questa accoppiata permette l'uso del solo pidgin per l'accesso multiplo a vari servizi di messagin (tutti quelli supportati da pidgin più Skype, rendendolo quindi l'unico strumento necessario per un accesso multiplo.
Le informazioni relative al plugin sono all'indirizzo:
http://eion.robbmob.com/
e sono esaustive.
A meno di queste:
Le icone protocollo skype_icons.zip vanno copiate nelle rispettive cartelle:
/usr/share/pixmaps/pidgin/protocols
mentre il file libskype.so in:
/usr/lib/purple-2

Dimenticavo, i links:
Pidgin http://www.pidgin.im/ (noi utenti fedora aspettiamo le nuove release solo tramite yum)
Skype API Plugin http://eion.robbmob.com/

mercoledì 18 febbraio 2009

Lost Grub - Come recuperare il bootloader grub dopo aver installato windowz sul vostro Hard Disk

Quando provate ad usare insieme il vostro vecchio sistema operativo (ad esempio Winzoz expee o altro) e Fedora, probabilmente incappate nel tedioso problema della perdita di Grub.
Ecco una soluzione, che richiede solo che abbiate a disposizione un live cd o chiavetta usb con una live distro al suo interno che contenga grub.
Ipotizziamo quindi che sul vostro HardDisk (unico hard disk del vostro sistema) la situazione sia la seguente:

partizione numero 1 Windows
partizione numero 2 Boot linux
partizione numero .. non ci interessano le altre ..

Eseguite il boot dalla distribuzione live, quindi procuratevi un prompt della console, e verificate le partizioni del vostro hard disk (con fdisk -l). Se la situazione è come quella descritta sopra sarà sufficiente (da utente root) eseguire questi comandi:

$> grub
$> root (hd0,1)
$> setup (hd0)

Attenzione: se avete più di una hard disk nel sistema, il comando root (hd0,X) dovrà essere modificato di conseguenza, al posto dello 0 dovrete indicare il numero relativo all'hard disk (1 per il secondo, 2 per il terzo etc.); se le partizioni sul vostro hard disk sono occupate diversamente, cioè la vostra partizione di boot linux non è la seconda, dovrete modificare la riga root (hd0,X) inserendo al posto della X il numero della partizione col boot linux meno uno (questo perchè la prima partizione è la 0, la seconda è la 1 etc.); ricordate inoltre che nel comando root (hd0,X), la X si riferisce alla partizione con la vostra /boot directory che potrebbe essere insieme a tutto il resto della vostra installazione e non una partizione a se stante. La cosa importante è che nel comando root hd(0,X) indichiate quella in cui c'e' la /boot.

venerdì 13 febbraio 2009

Cryptosetup, ovvero dischi (interni, esterni e chiavi usb) criptati

Ecco qualche suggerimento su come creare, aprire, montare e chiudere dischi criptati con Cryptosetup. Queste informazioni le ho raccolte googlando (neologismo?) in giro per la rete...

Partiamo dall'inizio, ritengo che tu lettore sia in grado di capire su quale partizione desideri lavorare; come che intendo dire !?
Se hai un hard disk fisso (sul tuo desktop o notebook) e usi una distro fedora recente (credo di ricordare dalla 8 in poi, il tuo hard disk primario dovrebbe essere /dev/sda, la prima partizione /dev/sda1.
Se invece (e con che coraggio mi chiedo) usi una Fedora precedente la 8, il tuo hard disk sarà /dev/hda; controlla un pò nella shell (sai cos'è vero?) tramite il comando fdisk -l. Fatto ? ;)
Ora tieni presente questo particolare: se provi a criptare una partizione con dei dati dentro, PERDERAI TUTTO IL CONTENUTO ! Quindi è igienico spostare prima tutti i tuoi dati altrove e poi fare gli esperimenti per criptare la partizione.
Se intendi provare con una penna usb ti dovrebbe essere più facile svuotarla prima; in questo caso (e assumo che tu stia usando una distro recente) la penna usb dovrebbe essere identificata da /dev/sdb (se non hai altri hard disk collegati al tuo sistema).
L'obiettivo di questo procedimento è criptare una partizione del disco identificato da sdX dove ovviamente sostituirai la X con la lettera che identifica il tuo dispositivo, sia esso un hard disk interno, esterno o chiavetta usb. Mi segui vero ? Ok, procediamo.

Il primo passo è creare (se non esiste già) la partizione nel dispositivo, procedi con fdisk (se non sai come fare googla anche tu alla ricerca di fdisk e della procedura per creare partizioni); quindi alla fine ti troverai col dispositivo /dev/sdX e la partizione /dev/sdX1.
(In quel che segua TUASCELTA è il nome che avrete scelto per la partizione criptata)

$> cryptsetup --verbose --verify-passphrase luksFormat /dev/sdX1

$> cryptsetup luksOpen /dev/sdX1 TUASCELTA

occhio allo spazio tra sdX1 e TUASCELTA !

$> mkfs.ext3 -j -m 1 -O dir_index,filetype,sparse_super /dev/mapper/TUASCELTA
(lo stesso di prima per favore)

A questo punto puoi o montare manualmente la partizione criptata col solito mount, oppure (e te lo consiglio) chiudere la partizione criptata, estrarre la chiavetta usb e reinserirla (nel caso di hd esterno dopo aver chiuso potresti spegnerlo e riaccenderlo, o scollegare dalla porta Usb il relativo cavo):

$> cryptsetup luksClose TUASCELTA

Va bene vuoi usare il mount perchè sei impaziente,crea la dir /media/temp se non esiste già e poi:
$> mount -t ext3 /dev/mapper/TUASCELTA  /media/temp
Fatto.

Notizie interessanti: sappi che oltre alla password principale, puoi aggiungerne altre al dispositivo criptato; il portachiavi, per cosi' dire, offre 8 posizioni, quella adoperata è la numero zero, le altre sono sequenziali (da 1 a 7).

Aggiungiamo una password al portachiavi:
$> cryptsetup luksAddKey /dev/sdX1

Eliminiamo una password dallo slot N:
$> cryptsetup luksKillSlot /dev/sdX1 N

Ricorda che se elimini tutte le chiavi, anche la prima, non potrai piu' accedere alla partizione..
Bene, tutto detto, funziona anche a te ?
Se hai avuto strani problemi lasciami 2 righe, proveremo insieme a risolvere.
E ricorda...
il cucchiaio non esiste.

BloGTK e Giver...segue

E chi ha avuto il tempo di provarli ?
Giver perchè dev'esserci un'altro utente giver nella stessa rete locale, BloGTK perchè non ho capito come si configura con Blogger ! :)
Nessuno ha un suggerimento per BloGTK ?

giovedì 12 febbraio 2009

Primo post, che emozione !

Ed eccoci al primo post; proprio oggi ho installato BloGTK e Giver...
Datemi il tempo necessario per provarli e vi dirò cosa ne penso.